Oggi è stato strano non poterti chiamare per un aiuto, non vederti nei corridoi a parlare con alunni e alunne bisognosi di supporto. Coerente con il tuo stile di umile servitore di una causa, hai lavorato a testa bassa fino al minuto prima della pensione, senza grandi celebrazioni. Come in questo ultimo scatto, sempre indaffarato nella mischia, creativo e caotico, pacificatore e passionale. Sempre buono.
Non vogliamo quindi tradire la tua discrezione con troppe parole.
Il tuo passaggio di consegne è una sfida che non presumiamo di superare ma ti assicuriamo che faremo del nostro meglio per portare avanti tutti gli eventi che hai sempre organizzato e gestito nel nostro centro, insieme ai temi che hai provato a rendere cari a migliaia di studenti nel corso della tua carriera.
Quello che per molti è un traguardo agognato (o addirittura un miraggio!) per te risulterà solo una questione formale. Siamo certi che il meritato riposo non modificherà il tuo impegno per il sociale: l’unica differenza consisterà nel non dover timbrare il cartellino.
Buon proseguimento Massimo, o come ormai ti chiamiamo tutti, “DeDo”.