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Festa di Don Bosco

“Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri”

Settimana intensa al Cnos Fap per alcuni allievi che, oltre a portare avanti le lezioni e le attività di laboratorio, si sono impegnati nella preparazione della festa in onore di San Giovanni Bosco, il santo dei giovani festeggiato il 31 gennaio.
Venerdì 29 gennaio abbiamo cominciato la festa con la celebrazione della S. Messa presieduta dall’Arcivescovo Marco. I ragazzi hanno partecipato in modo molto ordinato e attento.
Una decina di studenti, poi, ha preparato due scenette che sono state presentate a tutti i compagni. La prima scena, composta di tre quadri, voleva rappresentare come nasce in Giovanni Bosco la misericordia (visto che siamo nell’anno santo della misericordia) nei confronti dei giovani abbandonati e poveri. Nel primo quadro, Mamma Margherita insegnerà a Giovanni la disponibilità e la delicatezza nei confronti di tutti quelli che, nel bisogno, le chiedevano da mangiare. Nel secondo, l’accoglienza incondizionata di tutti i giovani che don Bosco trovava bisognosi di una casa. Nel terzo quadro, don Bosco che insegna la misericordia ai suoi giovani quando li manda a curare i malati di colera assicurando loro che non si sarebbero contagiati se rimanevano in grazia di Dio. Dopo questa scena, che invitava alla riflessione, una scenetta di clownerie, per sottolineare che il santo paragonava spesso la santità all’allegria, intesa come serenità e pace interiore che allontanano dal peccato. La gag, intitolata “Il barbiere”, voleva anche essere un omaggio e insieme una presa in giro delle nostre fantastiche parrucchiere. Divertente: sono volati schiuma da barba e borotalco da tutte le parti, insieme a qualche ceffone, naturalmente finto. Davvero lodevole l’impegno che i ragazzi hanno messo nel prepararsi ad onorare il santo dei giovani.
Dopo un momento di intervallo, in cui si è disputato un mini torneo di calcio stile “Chi vince regna”, si sono svolti due giochi dove le classi si sono sfidate in una staffetta e nel gioco delle mani giganti: un volontario doveva indossare una mano gigante di gomma piuma e rispondere a una domanda gettandosi letteralmente sul cartellone, appoggiato su un materasso, con la risposta giusta.
Per finire premi per tutti i vincitori del torneo di calcio e dei giochi e a tutti gli attori che hanno recitato. Crediamo non si sarebbe potuto trovare modo migliore per ricordare e festeggiare il nostro padre fondatore!!


(Max)